Il Decreto Rilancio, Legge n.77 del 17.07.2020, ha incrementato al 110% l'aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico.
Le nuove disposizioni che consentono di fruire di una detrazione del 110 per cento delle spese, si aggiungono a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni dal 50 all’85 per cento delle spese spettanti per gli interventi di: recupero del patrimonio edilizio e/o , riqualificazione energetica degli edifici.
Per questi interventi, attualmente sono riconosciute detrazioni più elevate quando si interviene sulle parti comuni dell’involucro opaco per più del 25% della superficie disperdente o quando con questi interventi si consegue la classe media dell’involucro nel comportamento invernale ed estivo, ovvero quando gli interventi sono realizzati sulle parti comuni di edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 o 3 e sono finalizzati congiuntamente alla riqualificazione energetica e alla riduzione del rischio sismico.
Per tutti questi interventi è prevista la possibilità di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (cd. sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Trattandosi di una disposizione particolarmente favorevole, oltre agli adempimenti ordinariamente previsti, è obbligatorio acquisire preliminarmente due visti di conformità che attestino:
• sussistenza dei presupposti giuridici che danno diritto alla detrazione d’imposta, rilasciati da dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro, CAF;
• sussistenza dei presupposti tecnici e di congruità della spesa ( sia per ecobonus che sismabonus) , rilasciati da parte dei tecnici all’uopo abilitati.
laPVINVEST srl Energy Service Company certificata, con i propri tecnici abilitati, offre servizi completi "chiavi in mano" di efficientamento energetico. Dalla diagnosi energetica preliminare alla certificazione, installazione e collaudo dei dispositivi di efficientamento adottati. Contattaci per ulteriori informazioni, oppure consulta la guida dell'Agenzia delle Entrate .
ECOBONUS
Agevolazioni fiscali 2019
La Legge di bilancio 2019 ha prorogato l'ecobonus . Per la realizzazione di un impianto fotovoltaico si può usufruire della detrazione IRPEF del 50% dei costi sostenuti, spalmata in massimo dieci anni.
Ma non solo; molte altre opportunità di agevolazioni fiscali conseguenti gli interventi di efficientamento energetico, sono oggi possibili.
Il nuovo Conto Termico, in vigore dal 31 maggio 2016, incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici, il quale , per incentivi spettanti fino a 5000 € li eroga in una unica soluzione entro 2 mesi. Con il nuovo Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Inoltre, il nuovo CT consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.
l nuovo CT prevede incentivi più alti:
fino al 65% della spesa sostenuta per gli "Edifici a energia quasi zero" (nZEB);
fino al 40% per gli interventi di isolamento di muri e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate, per l’installazione di schermature solari, l’illuminazione di interni, le tecnologie di building automation, le caldaie a condensazione;
fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico, ecc.);
anche fino al 65% per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici;
il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA (e le ESCO che operano per loro conto) e il 50% per i soggetti privati, con le cooperative di abitanti e le cooperative sociali.